No alla privatizzazione dell'Acqua


"No alla privatizzazione dell'acqua di Roma". Legambiente si unisce alle mobilitazioni del Coordinamento romano acqua pubblica in occasione del Consiglio comunale straordinario sul futuro dell'azienda, per ribadire il no alla proposta del sindaco Alemanno di ridurre ulteriormente la partecipazione del Comune di Roma nella utility.

"L'acqua è un diritto fondamentale e universale, non è un servizio pubblico qualsiasi, non si può affidare ai privati la gestione di questo bene indispensabile, si rischia di non garantirne l'accesso da parte di tutti i cittadini sempre e comunque - ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente -.

L'abitudine allo spreco e la noncuranza ci fanno spesso perdere di vista la necessità di proteggere l'acqua, una risorsa primaria senza la quale è impossibile vivere, con aree del pianeta in cui la carenza dell'acqua pulit a rappresenta un'emergenza gravissima. Acea fornisce ai romani oltre 309 milioni di metri cubi di acqua potabile ogni anno, un patrimonio inestimabile che va garantito. Già oggi la gestione privata dell'acqua è risultata fallimentare, con il suo consumo che è aumentato e le riserve procapite che sono diminuite di un terzo, senza considerare l'incremento della tariffa".

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