Blitz di Legambiente davanti Assoelettrica

ROMA 27.06.2013

Un blitz per ricordare al presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, che la strada delle fonti fossili è in realtà un vicolo cieco. 
Carbone e nucleare non rappresentano infatti la soluzione, al contrario sono un "problema": producono inquinamento locale e globale, hanno impatti negativi sulla salute delle persone ed aumentano il costo delle bollette.
L’unica strada realmente percorribile è quella delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.


Una protesta per dire basta ai sussidi alle fonti fossili, alle quali sono stati destinati ben 5 miliardi di euro in bolletta tra sussidi, oneri impropri e sconti in bolletta ai grandi consumatori di energia elettrica.
“L’Italia – dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza –  importa il 97% di petrolio, carbone e gas utilizzati.
Per liberare il Paese da questa dipendenza,
tutelare l’ambiente e la salute delle persone, sostenere la ripresa dell’economia e dell’occupazione, occorre cambiare modello energetico riducendo consumi e importazioni e cancellando questi assurdi 5 miliardi di sussidi destinati alle fonti fossili".
“I cittadini italiani guardano con sempre più favore alle fonti rinnovabili – aggiunge Edoardo Zanchini, vice presidente e responsabile energia di Legambiente – ma oggi la strada per chi vuole puntare sul solare è chiusa. Sono infatti stati cancellati gli incentivi per il fotovoltaico anche per le famiglie e persino per gli interventi di sostituzione dei tetti in amianto".

Le energie alternative hanno permesso anche vantaggi in termini di riduzione di consumi, di importazioni di combustibili fossili, e soprattutto hanno creato nuovi posti di lavoro.
Occorre quindi spingere tutte le forme di au­toproduzione di energia elettrica e termica, perché solo così diventa possibile sviluppare le rinnovabili senza incentivi e realizzare risparmi in bolletta per imprese e famiglie.
Ma per realizzare questo cambia­mento occorre un intervento normativo da parte dell'Autorità, che renda possibile il superamento di barriere e divieti oggi anacronistici che favoriscono solo centrali vecchie e inquinanti
   

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