Fermiamoli!! Sempre nel Municipio VIII al Parco Caduti della strada, con la sega elettrica, sono stati tagliati grandi alberi e panchine nuove





La notte di martedì 10 settembre qualcuno ha segato sei grandi alberi e tre panchine nel  Parco dei Caduti del mare, uno dei parchi che si trova dal lato opposto della Via C. Colombo. 
La modalità sono le stesse con le quali è stato devastato il Parco Garbatella: 


il tronco viene segato con una sega elettrica, l'albero rimane in piedi,  fintantoché nel tempo il vento lo fa cadere.
Gli alberi tagliati hanno una storia di democrazia e di partecipazione popolare: anche questa caratteristica unisce i due parchi colpiti. Entrambi fanno parte dell'impegno contro la cementificazione lungo la Via C. Colombo per assicurare agli abitanti dei quartieri limitrofi una barriera verde contro l'inquinamento da traffico. 
Si chiamava "Parco della solidarietà" prima che Veltroni decidesse di dedicarlo ai "Caduti della strada".. Sono stati Legambiente Garbatella, il WWF locale, Italia nostra, insieme al  Comitato Parchi Colombo a decidere di piantare gli alberi in quella che allora era un'area degradata.
tronco segato del tiglio
                                                                                                         Erano roverelle, tigli, gelsi, eucalipti, pini, ed altre varietà.
Tutti alberi piantati da cittadini dal 1996 al 2006:
 Ora erano diventati grandi e belli.
E' un po' di tempo, però, che persone senza fissa dimora sono accampate come possono in quest'area. La sistemazione di questi povera gente deve essere prioritaria e richiama le responsabilità  dell'amministrazione pubblica.
E' importante  che venga trovato e fermato il colpevole o i colpevoli degli scempi nei parchi anche per consentire di recupare una convivenza civile pur nelle gravi difficoltà che attraversa il tessuto sociale della nostra città.















 

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