Mobilità sostenibile: le proposte del Circoloper l'VIII Municipio


Lo scorso 17 settembre il Municipio VIII ha organizzato una due giorni partecipata di discussione sui temi della mobilità.

I soci del nostro Circolo hanno discusso preliminarmente le tematiche dell'incontro, stilando una lista di criticità e possibili proposte. Buona parte di esse sono state accolte, discusse e recepite nei tavoli di lavoro tematici.


Riassumiamo qui per completezza gli argomenti, divisi per tavolo:


TPL


Preoccupazione per la situazione esistente e per il probabile aumento della mobilità privata in relazione ai previsti nuovi insediamenti nel nostro Municipio e lungo l’asse della Cristoforo Colombo verso Fiumicino. Non sembra che ci siano misure per agevolare la mobilità con mezzi pubblici su ferro che riduca l’inquinamento atmosferico ed acustico.


  • Aumentare frequenza e certezza di orari (vale per tutta la città)
  • Incentivare gli abbonamenti e i carnet, specie per categorie svantaggiate, rispetto al singolo biglietto (una volta pagato l'abbonamento, si tende di più a sfruttarlo anziché pagare altri soldi per auto/parcheggio/multe)
  • Aumentare il numero di corsie preferenziali (anche controllate con telecamere): i mezzi di superficie devo essere più veloci del resto del traffico (vedi via Colombo).
  • Rivedere i percorsi privilegiando tragitti più brevi e punti di interscambio: se un autobus deve fare 20 km rischia di accumulare ore di ritardo.
  • Nello specifico, pensare a “micro-linee” di quartiere che colleghino ad esempio con la metro o con le stazioni: due navette a Garbatella, due a Montagnola –Roma 70- il Sogno; due a Tintoretto che farebbero tutto il giro in pochi minuti, scaricando in continuazione i passeggeri su metro B o sui punti di interscambio.
  • spazi per il cosiddetto “kiss&kick”, scaricare e caricare al volo le persone che vanno a prendere il treno (a Ostiense o ti fermi alla fermata dell'autobus o al posto della polizia, dal lato di Italo, alla faccia della lunga percorrenza, non è stato nemmeno pensato. Esiste in tutto il mondo e va regolamentato e controllato. Alle metro di Garbatella e San Paolo ci si pianta in doppia fila bloccando autobus e traffico e rendendo pericoloso l'attraversamento dei pedoni)
  • Maggiore accessibilità delle stazioni (discese, scale mobili, ascensori)
  • Disincentivare i parcheggi al centro con maggiore tassazione


MOBILITÀ CICLO-PEDONALE


  • Aumentare le piste ciclabili (e sistemare quelle esistenti) e collegarle fra loro, eliminando gli ostacoli fra una e l'altra: ad esempio sulla Colombo, all'incrocio con via Cilicia, la pista termina e le auto girano a 50 all'ora senza sapere né vedere che ci sono biciclette; il nuovo ponte ciclopedonale davanti al Gazometro va collegato con il resto della rete ciclabile.


  • creare piste ciclabili semplicemente con una riga per terra, come in nord Europa, con adeguata segnaletica e controlli

  • posizionare rastrelliere di fronte almeno a tutti gli edifici pubblici, scuole, centri culturali, musei, biblioteche, centri sportivi, punti di interscambio con i mezzi pubblici (esempio metro, dove individuare stalli al coperto)

  • Ordinanza comunale perché nei cortili dei condomini si possano tenere le bici (se ogni volta devi tirarla fuori dalla cantina o dal solaio finisci per non usarla, se la lasci fuori la rubano)

  • incentivare i mobility manager aziendali all'uso della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti

  • Mobilità casa-scuola. Nell’indagine sulle scuole del Municipio fatta nel 2013 non risultavano presenti servizi di scuolabus né di “pedibus” e la pista ciclabile nell’area antistante la scuola era presente solo per un I.C. Nel frattempo però sono state fatte sperimentazioni di pedibus, da valutare e possibilmente da estendere. Una nostra socia ha collaborato a costruire un sito web CO2nnect, in varie lingue compreso l’italiano, rivolto alle scuole perché facciano un’analisi di come vengono a scuola studenti e professori. Il sito è abbastanza carino e utilizzabile dagli insegnanti se vogliono in maniera da ampliare il discorso. Si potrebbe fare una proposta (finanziata ovviamente) per le scuole

  • Il marciapiede è il luogo destinato per la mobilità pedonale, anche dei bambini, degli anziani e dei disabili. È molto frequente che sia impossibile o molto difficoltoso percorrerli per la presenza di automobili parcheggiate sul marciapiede o che ostruiscono il passaggio da un marciapiede all’altro.

  • Auto e automobilisti non vanno demonizzati, ma bisogna pretendere buona educazione e un uso ragionevole e sensato. E’ indispensabile però una maggiore presenza dei Vigili urbani per estirpare il vizio della doppia fila e il rispetto delle regole.

MOBILITÀ ALTERNATIVA

  • pensare a un portale di car-pooling del Municipio, per piccoli e veloci spostamenti, facilitato dal fatto che si è residenti e conosciuti nel quartiere (diverso da caricare sconosciuti in autostop in autostrada), pensando magari a stalli preferenziali o sconti sui parcheggi
  • Incentivare la presenza del car-sharing sul territorio municipale, con specifici accordi con Agenzia della mobilità in modo da garantirne una diffusione progressiva
  • Incentivi all'uso di queste modalità alternative con possibilità di uso delle corsie preferenziali, strisce blu gratuite, stalli dedicati, eventuale “bollino del car-pooler” valido sul territorio comunale
  • pensare a una qualche forma di incentivo (economico e non) per gli esercizi che portano la spesa a casa


SICUREZZA STRADALE


  • Facilitare la vita a pedoni, ciclisti e automobilisti con un’adeguata manutenzione di marciapiedi e strade
  • Presenza costante e diffusa di Vigili Urbani, multe a ogni auto che parcheggia in doppia fila, sulle discesine, sul marciapiede, sulle strisce pedonali, sulle piste ciclabili, alle fermate degli autobus, finché non si perde l'abitudine. Parcheggiare vicino non è un diritto costituzionale


  • Per ragioni di sicurezza è fondamentale regolamentare un’area di rispetto interdetta alle auto davanti alle scuole. La sicurezza della mobilità casa-scuola è una questione strategica per l’autonomia dei ragazzi e bambini. Dall’indagine fatta da Legambiente Garbatella l’anno scorso su 20 istituti scolastici dislocati in varie località del Municipio VIII (2 scuole d’infanzia, 11 scuole primarie, 7 scuole secondarie di I grado, per una popolazione scolastica complessiva di circa 5.000 alunni) è risultato che: “Il percorso casa-scuola risulta affidato ai mezzi privati, anche se solo il 25% delle scuole dispone di aree di sosta. L’ingresso ed uscita dalla scuola è supportato da attraversamenti pedonali per l’85%, da semafori pedonali per il 30% e da nonni in funzione di vigili per il 30%. Non risultano presenti servizi di scuolabus né di “pedibus”, non ci sono transenne parapedonali”


  • In tutte le strade secondarie del quartiere va fissato il limite di velocità a 30 km orari


  • Segnaliamo la raccolta di firme per l’installazione di un semaforo o di altre misure per la protezione dei pedoni nell’attraversamento di via Alessandra Macinghi Strozzi, da via Anna Maria Taigi a via Filippo Tolli che ha registrato parecchi incidenti stradali anche con perdita di vite umane. E’ una via di scorrimento importante perché attraversa la Garbatella, viene percorsa in velocità
  • Una campagna di civiltà diffusa giocata sull'ironia: messaggi divertenti scaricabili da Internet che ognuno possa stampare e lasciare in guisa di finta multa a chi parcheggia in malo modo (orasi usa alzare o addirittura rompere i tergicristalli), coinvolgendo magari le scuole
  • una pagina Facebook del Municipio (o web o altra piattaforma) per segnalare man mano le situazioni di arredo urbano illogico e pericoloso (esempio fra via R.R. Garibaldi e via R.G.Carducci strisce pedonali che finiscono sulle barriere anti-auto, alberi, cassonetti della spazzatura, ma la cernita sarà lunga)




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